• Morbo di Alzheimer

    Il 21 settembre di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale dell’Alzheimer, demenza che si sta sempre più diffondendo, e che affligge, solo in Italia, circa 600.000 persone (dati Federazione Alzheimer Italia, 2013).

    La Malattia di Alzheimer: che cos’è, sintomi, cause

    morbo di Alzheimer o malattia di Alzheimer Il morbo di Alzheimer rappresenta la più diffusa forma di demenza in età anziana.

    È dovuta a una degenerazione progressiva del tessuto cerebrale che compromette il funzionamento cognitivo, produce delle modifiche nella personalità e altera i comportamenti nelle normali attività quotidiane.

    La persona inizia a dimenticare prima gli avvenimenti recenti, poi anche i ricordi più stabilizzati, non ricordando per esempio il nome dei propri figli o familiari o non riconoscendo persone care.

    L’anziano ha difficoltà nell’orientamento spaziale (es. non riconosce i luoghi familiari) e temporale (es. dimentica mese e anno) e anche il linguaggio si danneggia con difficoltà nella comprensione e nell’articolazione delle parole.

    Il pensiero si deteriora: la persona non riconosce più gli oggetti e la loro funzione (es. usa il pettine come spazzolino da denti) e non riesce più ad abbottonarsi o allacciarsi gli indumenti perchè non è più in grado di pianificare una sequenza ordinata di azioni.

    A livello di personalità la persona può diventare depressa, ansiosa, ostile, sospettosa, mostrando reazioni eccessive ed esagerate, anche aggressive, dovute all’incapacità di valutare la situazione e di dare una risposta adeguata.

    Nella fase terminale la persona è incapace di alcun movimento volontario, diventa incontinente, incapace di articolare parole e di alimentarsi. La morte si verifica come esito di una complicanza, per esempio polmonite.

    Sostegno ai Familiari dei Malati di Alzheimer

    Sostegno familiari dei malati di Alzheimer MantovaNon bisogna però trascurare il fatto che questa grave malattia non riguarda solo la persona, ma coinvolge anche la famiglia, che rappresenta il principale supporto al paziente.

    I familiari che si fanno carico di un’assistenza quotidiana all’anziano malato si trovano a vivere una riorganizzazione, anche drastica, dell’assetto familiare e personale; cambiano rapporti e ruoli; i membri della famiglia possono sperimentare depressione, rabbia, imbarazzo, solitudine e senso di colpa.

    Il senso di fatica e di peso può essere mitigato notevolmente dalla presenza di adeguate fonti di sostegno, come amici, familiari, ma anche operatori specializzati.

    Data la complessità della malattia, l’assistenza alla persona affetta da morbo di Alzheimer deve prevedere interventi finalizzati a:
    – sostenere le funzioni cognitive
    – promuovere la comunicazione e la socializzazione
    – prevenire l’insorgere di complicanze e mantenere la sicurezza fisica
    – sostenere i familiari.

    Prendersi cura di un anziano affetto da Alzheimer significa predisporre una rete di servizi socio-sanitari che coinvolgano anche la famiglia, in modo da realizzare interventi integrati dal punto di vista sanitario, sociale e psicologico.


    Hai bisogno di sostegno?
    La Dott.ssa Agosti, psicologa psicoterapeuta a Mantova, offre supporto per affrontare queste situazioni di sofferenza.