• Psicologia e Gestione del Peso Corporeo: Obesità e Sovrappeso

    Giornata Mondiale AlimentazioneOgni anno il 16 ottobre si celebra la Giornata Mondiale dell’Alimentazione.

    Nata la prima volta nel 1981 per commemorare l’anniversario della fondazione dell’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’Alimentazione e l’Agricoltura (FAO – Food and Agriculture Organization of the United Nations) ha lo scopo di sensibilizzare la popolazione non solo sui temi della fame e della malnutrizione ma anche della sovranutrizione e dello spreco di cibo  nel mondo.

    Si assiste infatti a un paradosso: sovralimentazione di alcune porzioni del pianeta accanto a malnutrizione di altre, che soffrono della scarsità di risorse alimentari. Nello specifico nei Paesi Occidentali sono in aumento i fenomeni dell’obesità e del sovrappeso, non solo nella popolazione adulta ma anche in quella infantile, mentre nei Paesi in via di sviluppo permangono denutrizione e malnutrizione.

    In Europa la sola obesità giovanile risulta oggi essere 10 volte maggiore di quella degli anni Settanta (OMS, 2008).

    In Italia il 32% degli adulti è sovrappeso, mentre l’11% è obeso; In totale, oltre quattro adulti su dieci (42%) sono cioè in eccesso ponderale; per quanto riguarda l’età infantile il 22,9% dei bambini tra gli 8 e 9 anni  risulta in sovrappeso e l’11,1% in condizioni di obesità (Ministero della Salute, 2010).

    L’obesità rappresenta un fattore di rischio per diversi tipi di patologie come ipertensione, malattie cardiovascolari, diabete, artrosi, disturbi dell’apparato respiratorio e malattie del fegato.

    Il trattamento di tutte queste situazioni di eccesso ponderale prevede l’acquisizione di uno stile di vita salutare e attivo grazie all’intervento integrato di diversi professionisti sanitari (es. medici, nutrizionisti, psicologi).

    Psicologia e alimentazioneNella gestione del peso corporeo entrano infatti in gioco una serie di fattori: genetico-biologici, psicologici, comportamentali, sociali e culturali, identificando quindi una genesi multifattoriale.

    L’intervento psicologico si pone come imprescindibile supporto alle linee medico-dietologiche per attivare quelle risorse psicologiche individuali necessarie a gestire in modo efficace il proprio peso. Terapie mediche senza supporto psicologico sono spesso destinate all’insuccesso.

    Numerosi sono infatti nella storia delle persone con problemi di eccesso di peso una serie di diversi trattamenti dietetici fallimentari che hanno comportato solo rinunce e frustrazioni.

    Spesso le persone che soffrono di obesità manifestano una scarsa autostima, vissuti ansiosi e depressivi e presentano difficoltà relazionali.

    In molti casi il cibo è usato per compensare emozioni che la persona non è in grado di affrontare in modo adeguato (es. rabbia, tristezza, paura, noia, stanchezza).

    É importante precisare che ogni persona con problemi nella gestione del peso corporeo fa storia a sé per un intrecciarsi unico e soggettivo di aspetti fisici, psichici e ambientali per cui qualsiasi trattamento si presenta come individualizzato, cioè rispondente alle specifiche esigenze individuali.

    In questo contesto l’intervento psicologico, motivando al cambiamento per ottenere risultati appropriati e realistici, mira a promuovere un miglioramento globale della qualità di vita attraverso modifiche non solo a livello del comportamento alimentare ma anche a livello dell’opinione di se stessi, delle reazioni emotive personali e delle rapporti interpersonali.

     

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    La Dott.ssa Agosti, psicologa psicoterapeuta a Mantova, offre supporto per imparare a gestire in modo efficace il proprio peso.